Diari da zona rossa: sfuggire alla routine

La zona rossa è iniziata oramai da qualche giorno, e tutte le famiglie si staranno chiedendo: come sfuggire alla routine. Sì perché chiunque abbia un bambino in casa prima o dopo si trova a fare i conti con la fatidica domanda: cosa gli faccio fare oggi? Come è possibile trasformare le interminabili ore pomeridiane in uno spazio di impegno e gioco utile?

Attenzione mamme e papà, la tv non è l’unica soluzione! Senza raccontarci bugie, la “cattiva maestra televisione” è senz’altro la baby-sitter migliore e più economica nei momenti di emergenza, perché ha proprio tutto quello che serve ad una mamma che deve andare al bagno urgentemente e non vuole essere seguita anche lì: è piena di colori, terribilmente interessante e cattura l’attenzione al 100%. Insomma, la bacchetta magica delle mamme.

Come facciamo allora? Una volta finite tutte le tempere e i cartoncini disponibili nella cartoleria di paese, e razziato tutti i fogli di carta e i pennarelli disponibili in casa, dove andiamo a battere la testa? Ecco a voi il “DIARIO DA ZONA ROSSA” il salvagente fatto dalle maestre, per voi, adulti, che ai “giochi” non ci pensate quasi più se non in periodo di champions.

GIORNO 1: AIUTO SONO SOLO LE 4 DEL POMERIGGIO!

Il sonnellino lo abbiamo fatto, la merenda anche, che si fa ora? Il primo punto essenziale da tenere presente, è che spesso i bambini NON hanno bisogno dei giochi per giocare. Ecco, uno passa la vita a spendere i propri guadagni in giocattoli e poi scopre queste verità. Sì esatto, le attività che impegnano i bambini sono quelle che gli permettono di creare da sé molteplici situazioni e occasioni: in altre parole bisogna sempre partire da cose semplici e basilari, e poi…lasciare che sia il bambino a guidare la situazione.

Per avere una prova di questa grande verità di può partire da un gioco semplice, ma sempre di grande effetto: la costruzione della capanna! Mettete al bando le tende già fatte, e le casette per bambini: qui si sta parlando di una capanna vera, che per essere divertente deve essere costruita con coperte, lenzuola, cuscini e adagiata su sedie e divano; ovviamente deve essere pericolante e rischiare di cadere ad ogni movimento troppo brusco!

Una volta costruita la capanna sedetevi all’interno e….iniziate a giocare! Osservate i vostri bambini come si divertiranno ad entrare e uscire, a osservare il “tetto” fatto di lenzuola, a portarsi dei giochi all’interno e a far finta di aver trovato il proprio nascondiglio. L’idea in più sarebbe organizzare una fantastica merenda al suo interno, e far quindi finta di fare un super pic nic! Oppure mettendo della musica sarebbe bello trasformare la capanna in una piccola stanza da baby dance!

La capanna è uno dei giochi preferiti miei e della mia nipotina Matilde, che vedete qui sotto in un esempio “relax”: dopo aver costruito la nostra capanna e creato un po’ di buio nella stanza, con l’ausilio di un proiettore e un lenzuolo abbiamo creato un bellissimo cielo stellato! Un meraviglia che ha lasciato Matilde a bocca aperta.

Inviate le foto delle vostre super capanne!

Buon divertimentoooooooooo!!!

MAESTRA ALESSIA

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